La raccolta firme sarà avviata qualche giorno dopo le elezioni europee. Intanto abbiamo avviato una campagna informativa sul funzionamento della legge elettorale affinché risulti chiaro come essa è preordinata a impedire all'elettore ogni effettiva possibilità di scelta.

La raccolta firme si concluderà entro fine settembre 2024, trascorsi 90 giorni dall’avvio della raccolta.

Raccolte le firme necessarie, minimo 500.000, e superato positivamente il giudizio di ammissibilità da parte della Corte costituzionale, il referendum si svolgerà tra il 15 aprile e il 15 giugno del 2025, secondo le tempistiche dettate dalla legge n. 352/1970

Succederebbe che la legge elettorale sarebbe immediatamente applicabile con le modifiche apportate; vale a dire

- l'elettore potrà scegliere liberamente il proprio candidato uninominale preferito e la lista preferita; quindi i candidati nei collegi uninominali saranno eletti grazie ai voti diretti da loro raccolti, in modo indipendente rispetto alle liste plurinominali collegate. Questo consentirà non solo di avere parlamentari uninominali effettivamente scelti dagli elettori, ma anche di evitare che chi vota un partito minore (per esempio nel 2022 Unione Popolare) debba sprecare il proprio voto per il candidato uninominale collegato che non avrebbe alcuna possibilità di essere eletto o rinunciare a votare il proprio partito preferito;

- non ci sarebbero più soglie di sbarramento; quindi, più pluralismo e meno dispersione di voti validi;

- niente più pluricandidature che consentono di pilotare la formazione del parlamento e favorisce la candidatura di persone estranee al collegio;

- tutti dovranno raccogliere le firme per presentare le liste di candidati; quindi tutti partirebbero alla pari nella competizione elettorale.

La modifica della legge elettorale non può avere alcun impatto sul Governo in carica la cui vita è per Costituzione esclusivamente nelle mani del Parlamento che decide la nascita e la morte di un Esecutivo